LA COSA PIÙ IMPORTANTE, Riflessioni

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Una breve e personale riflessione, sotto forma di racconto, sulla frenesia della vita dei giorni nostri e sulla tirannia degli impegni quotidiani, spesso poco importanti, che ci rubano il tempo, quel poco che abbiamo e che sottraiamo alle cose veramente importanti. Viviamo come treni in perenne corsa…

Accidenti a me, ho dimenticato le chiavi dell’auto! E il libretto dove l’ho messo? Ah, eccolo. Chiavi? Ok, eccole. Sono in ritardo, maledizione! Il bambino esce dal doposcuola alle sei. Ora mi toccherà la lavata di capo di quella stronza! Questo perché lui non poteva andare a prenderlo, nemmeno oggi. Eppure lo sapeva che nel primo pomeriggio dovevo accompagnare mia madre dal medico! E che, subito dopo, dovevo tornare a casa perché veniva l’idraulico. Il quale mi ha detto che, se fosse saltato oggi pomeriggio, sarebbe potuto venire soltanto la prossima settimana. E noi non potevamo stare un’intera settimana con lo scarico guasto! Ma la porta di casa l’ho chiusa? E il gas?

Squilla il cellulare. Maledetto, giusto adesso! Come faccio a trovarlo in questo marasma della mia borsa? Ho dimenticato di tirarlo fuori e tenerlo a portata di mano. Il mio capoufficio. Mio Dio, che vorrà? Sento rogne in arrivo.

«Ciao Lorenzo! Sì, sì. Dimmi pure. Domani? Nel pomeriggio? Non posso rimanere un’ora in più, devo accompagnare Simone in piscina. Non puoi chiederlo a Federica? Ah, è malata. Influenza. Capisco. Guarda ho serie difficoltà, ma vedo di organizzarmi. Sì, sì. Va bene, stai tranquillo. A domani».

Andate al diavolo tu e Federica pure! E io come faccio per domani?

«Ehi, ciao amore. Sei a lavoro? Sto andando a prendere il bambino. Sì, lo so che sono in ritardo, ma l’idraulico se ne è andato due minuti fa! Ho solo due braccia e due gambe! Volevo chiederti se domani pomeriggio puoi accompagnare Simone in piscina. Mi è stato chiesto di rimanere a lavoro un’ora in più. Mi ha chiamato adesso, sì. È chiaro che, se l’avessi saputo prima, ci saremmo organizzati meglio. Mia sorella? Lo sai che domani è fuori tutto il giorno. In gita con gli alunni, esatto. Mia madre? Non guida, lo sai. Significa che domani il bambino salterà la piscina. Tu non puoi assolutamente. Va bene, va bene. Chiamo mia madre».

«Mamma? Ciao mamma. Scusa, volevo chiederti una cortesia. Potresti tenermi il bambino domani pomeriggio? No? Perché no? Il rosario a casa della signora del quarto piano? Non puoi saltarlo per una volta? E io a chi lo lascio Simone? Lo sai che non posso portarlo con me a lavoro! Va bene, va bene. Ciao! Ti saluto, ci sono i vigili!»

A quel paese! Andate tutti a quel paese!

Ancora che squilla il maledetto? La mamma di Enrico? E quest’altra che vuole? La festa! Mio Dio, avevo dimenticato la festa di sabato pomeriggio! Il regalo per il compagnetto di Simone! E ora quando lo compr…?

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Azz! Ho dimenticato la cosa più importante… Di guardare la strada.

«Signora? Signora, mi sente? Stia tranquilla, la stiamo portando in ospedale. È stata fortunata! Molto fortunata!»

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano

2 Risposte a “LA COSA PIÙ IMPORTANTE, Riflessioni”

  1. Bel brano, ben scritto, spiritoso e ben congegnato, ma alla nonna vorrei dire che la madonnina, se ci fosse davvero, preferirebbe che i suoi devoti aiutassero le famiglie e le figlie in difficoltà, piuttosto che recitare meccaniamente preghiere a lei rivolte!

    1. Grazie 🙂 E sono decisamente d’accordo in toto con il tuo commento… riguardo alla Madonnina 🙂

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