ANCORA UN GIORNO, Recensione di Massimo Arciresi

Massimo Arciresi è critico e giornalista cinematografico, conduttore su Radio Spazio Noi – In Blu, dal 1997, della rubrica settimanale “Uscita di Sicurezza”. Ha collaborato con i quotidiani “Il Mediterraneo” e “L’Ora”, ha diretto il quindicinale sul tempo libero “TrovaPalermo” e attualmente scrive per il mensile “L’Inchiesta”. Appassionato di fumetti e lingue straniere. 

Ancora un giorno (Another Day of Life, Polonia/Spagna/Germania/Belgio/Ungheria, 2018) di Raúl de la Fuente, Damian Nenow ~ Animazione

In una settimana cinematografica ricca di opere internazionali di qualità (Un’altra vita – Mug, Sarah & Saleem – Là dove nulla è possibile, il cartoon Dilili a Parigi, in misura più contenuta La caduta dell’impero americano), si distingue questa curiosa, armoniosa eppure inquietante commistione tra animazione (con la tecnica rotoscopica cara a Linklater e con una resa che rimanda ai lavori dell’italiano Rak, oltre che a Valzer con Bashir), documentario (con immagini di repertorio e interviste), biopic, film storico e bellico, frutto d’una virtuosa co-produzione, che rievoca la spinosa situazione in Angola nel 1975, quando i coloni portoghesi, cacciati dopo un lungo conflitto, abbandonarono il territorio e si accese un’aspra e sanguinosa guerra civile tra due fazioni politiche, l’MPLA (sostenuta dall’URSS) e l’FNLA (foraggiata dagli USA). Il reporter polacco Ryszard Kapuściński (1932-2007), testimone testardo messo alla prova dagli eventi (anche quando deve decidere cosa divulgare), incontra colleghi e combattenti  e rischia molto (il che spiega il titolo “concessivo” inerente alla missione dei cronisti sul fronte), non riuscendo a restare indifferente. I registi illustrano magnificamente i suoi travagli interiori, consegnandoci un lungometraggio tristemente attuale (non solo per quel che concerne l’Africa), che è pure un omaggio – pieno di segni e rimandi – a coloro che non ce l’hanno fatta, su tutti l’ammirata Carlota.

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano