ARRIVANO I PROF, Recensione di Massimo Arciresi

Massimo Arciresi è critico e giornalista cinematografico, conduttore su Radio Spazio Noi – In Blu, dal 1997, della rubrica settimanale “Uscita di Sicurezza”. Ha collaborato con i quotidiani “Il Mediterraneo” e “L’Ora”, ha diretto il quindicinale sul tempo libero “TrovaPalermo” e attualmente scrive per il mensile “L’Inchiesta”. Appassionato di fumetti e lingue straniere.

Arrivano i prof (Italia, 2018) di Ivan Silvestrini con Claudio Bisio, Lino Guanciale, Maurizio Nichetti, Rocco Hunt, Maria Di Biase, Shalana Santana

Ispirata, come Il nome del figlio, I babysitter, Mamma o papa?, Poveri ma ricchi, a un film francese – inedito da noi ma “graficamente” copiato (cercatevi la locandina in rete) – e girata dall’inarrestabile Silvestrini (tre regie in un anno, dopo 2night e Monolith), quest’indecisa commedia oscilla paurosamente tra la comicità demenziale da spoof o cartoon, quella soltanto sopra le righe e quella giovanil-televisiva, di per sé inconciliabili a meno di non essere autori assai navigati (però qui si prova perfino a inserire riflessioni “serie”). Un liceo “vanta” una bassissima percentuale di promossi; il provveditore (un unto Francesco Procopio) minaccia il preside (Andrea Pennacchi) di chiuderlo se nell’anno in corso non si migliora, e al contempo propone un’assurda soluzione: assumere pessimi insegnanti per riproporzionare i risultati. Sorvolando sull’evoluzione della trama, lo script toppa soprattutto nel tratteggio “educato” degli allievi, non favorito dal casting (Irene Vetere e il rapper Rocco Hunt – il suo numero musicale è posticcio – decisamente non bucano lo schermo; meglio la fresca ma appartata Veronica Bitto). Rimangono gli altri attori: i “magnifici” sette professori (Bisio, Guanciale, il piacevolmente ritrovato Nichetti, Di Biase, Santana, più Pietro Ragusa e Alessio Sakara, con l’aggiunta della graziosa Giusy Buscemi) sono scelti (e presentati) bene; il vicepreside Christian Ginepro addirittura si distingue.

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano