AUTOBAHN – FUORI CONTROLLO, Recensione di Massimo Arciresi

Massimo Arciresi è critico e giornalista cinematografico, conduttore su Radio Spazio Noi – In Blu, dal 1997, della rubrica settimanale “Uscita di Sicurezza”. Ha collaborato con i quotidiani “Il Mediterraneo” e “L’Ora”, ha diretto il quindicinale sul tempo libero “TrovaPalermo” e attualmente scrive per il mensile “L’Inchiesta”. Appassionato di fumetti e lingue straniere.

Autobahn – Fuori controllo (Collide, GB/Germania, 2016) di Eran Creevy con Nicholas Hoult, Felicity Jones, Ben Kingsley, Anthony Hopkins, Marwan Kenzari, Christian Rubeck

Ecco uno di quei rari film (perlopiù d’azione) in cui i numerosi difetti (soprattutto di montaggio) non precludono la potenziale gradevolezza della visione (sempre che sia la “serata giusta”). Due giovani statunitensi in fuga dal passato s’incontrano in un locale a Colonia (sui problemi linguistici sorvoliamo direttamente). All’interno lei (una platinata e differentemente attraente Jones) fa la barista, all’esterno lui (il lanciatissimo Hoult) spaccia. Il ragazzo corteggia la ragazza, che cede solo a condizione che egli la smetta di bazzicare i bassifondi del crimine; il coup de foudre è tanto bruciante che l’“affare” si combina. Ma l’armonia fra i piccioncini è guastata dalla grave malattia di Juliette (così si chiama); perciò il suo Casey (questo l’altro nome), per pagare le costose cure, rientra rapidamente (e in barba ai patti) nel giro, dove peraltro pare che l’aspettassero: il volgare gangster turco Geran lo incarica di derubare (pesantemente) lo sprezzante e immacolato “principale” Kahl (interpretati dai massimi esperti in gigioneria e “confronti ad alto livello”, Kingsley e Hopkins). Logistiche improbabili, fori di proiettile innocui, risvolti che increspano la consequenzialità: tutto è contro la riuscita di tale succedaneo di Fast & Furious (molte le corse in auto: il tonfo di Need for Speed non ha insegnato proprio nulla?). Però è uno spasso genuino. Il titolo “italiano” vuol dire “autostrada” in tedesco.

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano