CODICE UNLOCKED, Recensione di Massimo Arciresi

Massimo Arciresi è critico e giornalista cinematografico, conduttore su Radio Spazio Noi – In Blu, dal 1997, della rubrica settimanale “Uscita di Sicurezza”. Ha collaborato con i quotidiani “Il Mediterraneo” e “L’Ora”, ha diretto il quindicinale sul tempo libero “TrovaPalermo” e attualmente scrive per il mensile “L’Inchiesta”. Appassionato di fumetti e lingue straniere.

Codice Unlocked (Unlocked, GB, 2017) di Michael Apted con Noomi Rapace, Orlando Bloom, Toni Collette, John Malkovich, Michael Douglas, Philip Brodie

Chi è Michael Apted? Non l’ultimo arrivato: una vecchia volpe inglese che nell’arco di una lunga carriera (iniziata in tv negli anni ’60), non disdegnando qualche incursione nella serialità di 007 e de Le cronache di Narnia, ha messo in fila film noti (La ragazza di Nashville, Chiamami aquila, Gorky Park, Nell) e meno noti (Cuore di tuono, Occhi nelle tenebre), talvolta lasciando il segno (Gorilla nella nebbia, Conflitto di classe), talaltra sbagliando clamorosamente (Enigma, Via dall’incubo). Purtroppo questo pur incalzante thriller s’avvicina maggiormente all’ultima categoria. Colpa del macchinoso (e non deprecabilmente “conciliante”) script di Peter O’Brien, che tende a istupidire la protagonista (la volenterosa Rapace), agente della CIA esperta in interrogatori (con pesanti sensi di colpa per un attentato non sventato) la quale si ritrova a Londra a torchiare un terrorista in presenza dei “colleghi” sbagliati (segue corsa contro il tempo per riparare all’errore). La sua debolezza strategica (va meglio nei corpo a corpo) diventa mortificante, mentre – per l’appunto – non si chiede da dove sbuchi (con tanta puntualità) il topo d’appartamento dai trascorsi guerreschi (un interessante Bloom) che la accompagna per un tratto d’indagine. E sorvoliamo sull’inarrestabile killer che spara sui giubbotti antiproiettile e sui morti ignorati. Una spanna sopra gli altri i “quadri”: Collette e soprattutto Douglas e Malkovich.

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano