ELLA & JOHN, Recensione di Massimo Arciresi

Massimo Arciresi è critico e giornalista cinematografico, conduttore su Radio Spazio Noi – In Blu, dal 1997, della rubrica settimanale “Uscita di Sicurezza”. Ha collaborato con i quotidiani “Il Mediterraneo” e “L’Ora”, ha diretto il quindicinale sul tempo libero “TrovaPalermo” e attualmente scrive per il mensile “L’Inchiesta”. Appassionato di fumetti e lingue straniere.

Ella & John (The Leisure Seeker, Italia/Francia, 2017) di Paolo Virzì con Helen Mirren, Donald Sutherland, Christian McKay, Janel Moloney, Dana Ivey, Dick Gregory

Seconda trasferta oltreoceano di Virzì (e stavolta lo sguardo non è “esterno” come in My Name Is Tanino). Il regista livornese, autore di lavori più stratificati di questo, sceneggiato con i collaudati Francesco Piccolo e Francesca Archibugi (ai quali si aggiunge lo scrittore Stephen Amidon, autore de Il capitale umano, qui al debutto) e tratto dal romanzo di Michael Zadoorian In viaggio contromano, ci narra del tragitto – anche a ritroso nel tempo – degli anziani coniugi che danno il nome al film, magistralmente interpretati da una Mirren chiacchierona e un Sutherland inconfondibilmente sorridente, l’una malata di cancro, l’altro di Alzheimer. Senza avvertire i giustamente apprensivi figli Will e Jane (diversi e ben descritti), i pensionati (un’umile commessa e un autorevole professore di letteratura) salgono con buona dose d’incoscienza a bordo del loro ormai malandato camper, da loro battezzato il “Cerca-Svago” (così suonerebbero in italiano i coincidenti titoli originali di libro e film), per recarsi dal Massachusetts alla Florida e visitare finalmente la casa di Hemingway. Ancor più unita – in un’ideale complementarità – dai problemi di salute (e, volendo, dalle gelosie), la coppia compie il suo dolceamaro, struggente, non imprevedibile percorso, fra citazioni dotte, tappe scelte o forzate e inconvenienti. Coinvolge, certo, ma non strabilia. E alcuni eccessi non aiutano (vedi la maldestra “incursione” in clinica).

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano