FIGLI, Recensione di Massimo Arciresi

Massimo Arciresi è critico e giornalista cinematografico, conduttore su Radio Spazio Noi – In Blu, dal 1997, della rubrica settimanale “Uscita di Sicurezza”. Ha collaborato con i quotidiani “Il Mediterraneo” e “L’Ora”, ha diretto il quindicinale sul tempo libero “TrovaPalermo” e attualmente scrive per il mensile “L’Inchiesta”. Appassionato di fumetti e lingue straniere.

Figli (Italia, 2020) di Giuseppe Bonito con Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea, Stefano Fresi, Valerio Aprea, Betti Pedrazzi, Giorgio Barchiesi

Dopo averla scritta sviluppando uno dei suoi sardonici monologhi teatrali, era anche pronto a dirigerla, Mattia Torre, questa amara commedia su una coppia – lui lavora in una panetteria, lei è ispettrice sanitaria – che mette al mondo il secondo figlio e non riesce a riequilibrare i ritmi quotidiani; ed escludendo la televisiva e ancor più autobiografica serie La linea verticale, sarebbe stato pure il suo esordio cinematografico “in solitaria” (Boris – Il film e Ogni maledetto Natale li firmò con i soci Ciarrapico e Vendruscolo). La sua prematura scomparsa a luglio (che ingrossa la vena di tristezza già suggerita da una trama che si sofferma su persone qualsiasi per parlare dello stato in cui versa l’Italia) ha comportato l’avvicendamento del suo assistente abituale Giuseppe Bonito, che evidentemente mantiene lo spirito caustico dell’autore (riconoscibile anche dalla fulminea presenza di vari attori della sua “scuderia”). Le voci off degli stressati, quasi allucinati protagonisti Mastandrea e Cortellesi (per la prima volta insieme) descrivono l’impossibilità di conciliare tutti gli impegni, la mancata collaborazione dei genitori, l’avvilimento progressivo, le considerazioni ciniche e le fantasie macabre, sotto gli occhi dell’innocente primogenita. Non mancano trovate geniali (il pianto beethoveniano, la tuta da supereroe…), alcune scialacquate dall’efficace macchina promozionale (trailers, promo, ospitate, ecc.).

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Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano