IL COMPLICATO MONDO DI NATHALIE, Recensione di Massimo Arciresi

Massimo Arciresi è critico e giornalista cinematografico, conduttore su Radio Spazio Noi – In Blu, dal 1997, della rubrica settimanale “Uscita di Sicurezza”. Ha collaborato con i quotidiani “Il Mediterraneo” e “L’Ora”, ha diretto il quindicinale sul tempo libero “TrovaPalermo” e attualmente scrive per il mensile “L’Inchiesta”. Appassionato di fumetti e lingue straniere.

Il complicato mondo di Nathalie (Jalouse, Francia, 2017) di David Foenkinos, Stéphane Foenkinos con Karin Viard, Anne Dorval, Bruno Todeschini, Dara Tombroff, Thibault de Montalembert, Anaïs Demoustier

Intanto chiariamo: il titolo italiano richiama Il favoloso mondo di Amélie del tutto impropriamente, anche se – volendo trovare un nesso – i fratelli Stéphane e David Foenkinos, adattando un romanzo di quest’ultimo, con Audrey Tatou avevano lavorato nel 2011 dirigendo La delicatezza, inedito sui nostri schermi; in originale il film si chiama Gelosa. I registi sceneggiano con grazia e discreto equilibrio ma senza sconti la condotta sociale sempre più insopportabile di una rispettabile insegnante (la bravissima e valorizzata Karin Viard, da noi ingiustamente ricordata solo per La famiglia Bélier) che non riesce ad accettare il divorzio, la crescita della figlia adolescente Mathilde (Dara Tombroff), talvolta percepita addirittura come un’“avversaria”, la serenità familiare dell’amica Sophie (Anne Dorval), moglie di Thierry (Xavier de Guillebon), le iniziative della giovane nuova collega Mélanie (la fantastica Anaïs Demoustier). Solo vagamente cosciente della progressiva incontrollabilità delle sue invidiose azioni, è costretta a riaversi bruscamente, e drammaticamente. La aiuta il simbolico incontro in piscina con l’anziana Monique (Thérèse Roussel), certo, tuttavia è alla sua “essenza” che deve fare appello. Cast perfetto, con menzioni per Bruno Todeschini (il paziente spasimante Sébastien) e Marie-Julie Baup, nel ruolo di Isabelle, neo-compagna sempliciotta e sincera dell’ex-coniuge Jean-Pierre (Thibault de Montalambert).

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano