IL MISTERO DI DONALD C., Recensione di Massimo Arciresi

Massimo Arciresi è critico e giornalista cinematografico, conduttore su Radio Spazio Noi – In Blu, dal 1997, della rubrica settimanale “Uscita di Sicurezza”. Ha collaborato con i quotidiani “Il Mediterraneo” e “L’Ora”, ha diretto il quindicinale sul tempo libero “TrovaPalermo” e attualmente scrive per il mensile “L’Inchiesta”. Appassionato di fumetti e lingue straniere.

Il mistero di Donald C. (The Mercy, GB, 2018) di James Marsh con Colin Firth, Rachel Weisz, David Thewlis, Ken Stott, Andrew Buchan, Mark Gatiss

La misericordia”: il titolo originale, pur contenendo una sorta di spoiler, è migliore di quello scelto dalla distribuzione nostrana, per giunta intimorita dal cognome completo (Crowhurst) del protagonista, esistito. Un inglese appassionato di nautica, inventore di apparecchi per la navigazione, velista dilettante ma attento ai dettagli, tanto da mettersi in testa – previ sponsor e sostegno della stampa da vento in poppa – di partecipare a una gara mai tenutasi prima, un giro del globo in solitaria (e senza soste!) su un’imbarcazione da lui progettata. Mentre gli esperti avversari salpavano, l’incauto sognatore (reso da un Firth attento a restituire il côté umano come le debolezze) fu costretto a rinviare la partenza: componenti non ancora consegnati, budget alle stelle (a costo di tremendi indebitamenti). L’uomo, ridimensionato nel suo contagioso entusiasmo e ormai consapevole dei rischi, mollò lo stesso gli ormeggi l’ultimo giorno utile, il 31 ottobre 1968. In ritardo sul programma, iniziò a mentire sulla sua posizione, e il cronista che ne seguiva l’impresa (qui un cinico Thewlis) amplificò le bugie. L’insoddisfazione, l’ambizione sempre più schiacciante per gli impegni presi con i finanziatori e perfino con la famiglia (bravissima Weisz nel ruolo della moglie Clare) diventano centrali. Lo script di questo perfettibile biopic è di Scott Z. Burns, il regista Marsh (Doppio gioco, La teoria del tutto) lo nobilita un po’.

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano