IL TRADITORE TIPO, Recensione di Massimo Arciresi

13162481_1026659374048583_780937604_nMassimo Arciresi è critico e giornalista cinematografico, conduttore su Radio Spazio Noi – In Blu, dal 1997, della rubrica settimanale “Uscita di Sicurezza”. Ha collaborato con i quotidiani “Il Mediterraneo” e “L’Ora”, ha diretto il quindicinale sul tempo libero “TrovaPalermo” e attualmente scrive per il mensile “L’Inchiesta”. Appassionato di fumetti e lingue straniere.

IL TRADITORE TIPO (Our Kind of Traitor, GB, 2016) di Susanna White con Ewan McGregor, Naomie Harris, Stellan Skarsgård, Damian Lewis, Jeremy Northam, Saskia Reeves

A cominciare da La spia che venne dal freddo (1965) e proseguendo con titoli come La tamburina, La casa Russia, Il sarto di Panama o La talpa, il cinema ha spesso saccheggiato l’opera dello scrittore John le Carré. Ultimo suo romanzo spionistico in ordine di tempo a venire adattato (con le usuali, legittime libertà, che stavolta si è preso il quotato sceneggiatore Hossein Amini), Il traditore tipo è diretto da Susanna White (solida esperienza in tv e per il grande schermo il sequel Tata Matilda e il grande botto) e può contare su un bel reparto d’attori: il professore diffusamente insoddisfatto e probabilmente annoiato ha il volto di McGregor, la sua bella moglie avvocato è Naomie Harris (la Moneypenny degli ultimi Bond movies, ma non solo), mentre il chiassoso malavitoso russo che li avvicina durante una vacanza in Marocco chiedendo loro di passare informazioni preziose ai servizi segreti britannici (rappresentati da un Lewis in forma) per salvare sé e la sua famiglia sfoggia gli involgariti connotati del versatile Skarsgård. L’aspetto interessante di una trama altrimenti incentrata sul classico “eroe per caso” (nella quale – tanto per depotenziare il titolo – chiunque tradisce), risiede nella volontà, nella scelta, nella convinzione illogicamente morale della coppia di aiutare delle persone comunque in pericolo. Ci sono snodi sbrigativi, però la fattura è buona. Nel cast un incarognito Northam e la rediviva Reeves.

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano