INCARNATE – NON POTRAI NASCONDERTI, Recensione di Massimo Arciresi

recensioneMassimo Arciresi è critico e giornalista cinematografico, conduttore su Radio Spazio Noi – In Blu, dal 1997, della rubrica settimanale “Uscita di Sicurezza”. Ha collaborato con i quotidiani “Il Mediterraneo” e “L’Ora”, ha diretto il quindicinale sul tempo libero “TrovaPalermo” e attualmente scrive per il mensile “L’Inchiesta”. Appassionato di fumetti e lingue straniere.

Incarnate – Non potrai nasconderti (Incarnate, USA, 2016) di Brad Peyton con Aaron Eckhart, Carice van Houten, Catalina Sandino Moreno, David Mazouz, Matt Nable, Emily Jackson

Presa a prestito un’idea di messinscena già collaudata nei vari Nightmare e Insidious (con qualche pizzico di Sotto Shock o Il tocco del male), il non eccelso regista Brad Peyton (Cani & gatti – La vendetta di Kitty, Viaggio nell’isola misteriosa, San Andreas), non abbastanza coadiuvato dallo sceneggiatore Ronnie Christensen (Passengers – Mistero ad alta quota), imbastisce un horror tanto volenteroso quanto dimenticabile. I due elementi che lo distinguono: il fatto che l’esperto sensitivo (non esattamente un esorcista) Ember, alias Aaron Eckhart, costretto su una sedia a rotelle per un incidente (mortale per i suoi cari) causato dall’entità maligna che lui chiama Maggie (e che finalmente rincontra in un nuovo caso), non consideri i suoi pazienti dei posseduti, bensì delle persone da guarire, svincolando il plot dagli usuali percorsi religiosi (però in tal senso si ravvisano delle contraddizioni, sin dall’immagine sul manifesto); l’atmosfera da revenge movie che attraversa tutto il film. Abbastanza per non liquidare frettolosamente un prodotto volutamente di serie B, ma anche per non dichiararsi troppo soddisfatti. Tante le avvenenti e zelanti attrici coinvolte, dall’olandese Carice van Houten (Black Book), madre del ragazzino “infestato”, alla colombiana Catalina Sandino Moreno (Maria Full of Grace), serissima inviata del Vaticano, da una collaboratrice del protagonista, Emily Jackson, all’escort immaginaria Breanne Hill.

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano