INDIZI DI FELICITA’, Recensione di Massimo Arciresi

Massimo Arciresi è critico e giornalista cinematografico, conduttore su Radio Spazio Noi – In Blu, dal 1997, della rubrica settimanale “Uscita di Sicurezza”. Ha collaborato con i quotidiani “Il Mediterraneo” e “L’Ora”, ha diretto il quindicinale sul tempo libero “TrovaPalermo” e attualmente scrive per il mensile “L’Inchiesta”. Appassionato di fumetti e lingue straniere.

Indizi di felicità (Italia, 2017) di Walter Veltroni ~ Documentario

Si comincia con le immagini tristemente note di alcune delle più devastanti tragedie inflitte all’umanità dal terrorismo nel secolo appena cominciato. Un espediente non proprio elegantissimo che permette a Veltroni di porsi/porci la domanda: è possibile essere felici in un mondo così? E la felicità è un istante o uno status? Segue una lunga serie di interviste a gente comune, coppie, gruppi, scienziati, sportivi, uomini di chiesa, sopravvissuti all’Olocausto o alle stragi dell’11 settembre; ognuno racconta le sue esperienze, avendo fatto i conti con pignoramenti incombenti, potenziali perdite del posto di lavoro, malattie, scomparse dei propri cari. Gli intenti sono sinceri: il film ci invita a partecipare e a rallegrarci con gli interpellati per il superamento di momenti bui e ardui (qualcuno inevitabilmente associabile al vissuto di chiunque), sollecitandoci indirettamente a reagire a qualsiasi causa di insoddisfazione o ansia ci assilli. Di certo la proiezione del documentario non lascia indifferenti, ma l’autore non si accorge di indugiare sulla commozione o sulla sofferenza delle persone coinvolte, rischiando un poco desiderabile effetto da “tv del dolore”. I suoi precedenti lavori da regista (nei quali peraltro si chiamava meno in causa) – I bambini sanno, comunque aggraziato dalla scelta dei giovanissimi “protagonisti” e ancor più il sentito debutto Quando c’era Berlinguer – sembravano più centrati ed equilibrati.

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano