LA FEROCIA, Consigli di lettura

20160324_110608La ferocia” di Nicola Lagioia è un libro che, pur essendo stato vincitore del premio Strega, ha diviso moltissimo i lettori, che l’hanno amato oppure odiato. Di certo, è un romanzo che non si dimentica e che non lascia indifferenti e già questo, a mio avviso, è un merito, perché scatenare delle emozioni (positive o negative) in chi legge non è mai un traguardo facile da raggiungere per chi scrive. Mi limiterò ad accennare brevemente alla trama. Una ragazza di buona famiglia viene trovata morta. Apparentemente trattasi di suicidio, ma niente è come sembra. Inizia, dunque, come un noir ambientato a Bari, poi ci si perde nell’analisi della benestante famiglia della defunta e dei vari strati sociali di una regione e di una terra (il Sud) che, pur raccontata con precisa dovizia descrittiva, rappresenta abbastanza lucidamente il degrado morale della società italiana contemporanea nel suo complesso.

Sul piano stilistico, molte critiche sono state mosse a una scrittura poetica ma complessa, non facile, a volte, contorta che, come spesso accade in questi casi, rischia di mettere in ombra i contenuti del romanzo. Personalmente, come ho già palesato altre volte, non amo questo genere di scrittura. Eppure, leggendo questa storia, mi sono convinta che non avrebbe potuto essere narrata con uno stile diverso. La complessità e le contorsioni della scrittura rispecchiano esattamente l’impalcatura, il filo conduttore dell’intero impianto narrativo… una storia ombrosa, inquietante, a volte inafferrabile e con diversi piani di lettura e sbalzi temporali disseminati ovunque.

Andando ai contenuti, ne emerge il quadro desolante di una realtà contemporanea fin troppo nota e rimbalzata agli onori della cronaca… corruzione e malaffare a tutti i livelli e settori delle categorie sociali (non solo politica, dunque, ma anche imprenditoria, giornalismo, amministrazione pubblica), droga, sesso, ricatti, rovina ambientale. Tutto ha uno scopo (utilitaristico) e un prezzo, persino quegli aspetti della vita che, per loro naturale inclinazione e destinazione, dovrebbero stare al di sopra (la famiglia, gli affetti, la salute, la morte stessa di una persona cara, la ricerca della verità). Tutto appare inevitabilmente e, ormai, inesorabilmente compromesso e avvolto nella violenza, nella ferocia spietata e senza condizioni di una realtà che ha travalicato i confini di qualsiasi decenza, che non ha più nulla di umano ed è sfociata in una sorta di disumana follia. E, non a caso, come in un capovolgimento pirandelliano, è proprio l’anello apparentemente debole e folle della catena che spariglia le carte e sembra riportare tutto a una mai veramente sana normalità.

E, infine, c’è il piano intimistico, quello che personalmente mi ha colpito di più. Legami sottili, invisibili, fragili, delicati, sofferti, che si sottraggono al gioco al massacro, che sfuggono alla catena del dominio e del ricatto affettivo imposta dal contesto familiare e, grazie al miracolo di un sentimento puro, pur se a tratti ambiguo, consentono, alla fine, di trovare una via d’uscita dal baratro e dalla miseria morale (anche se non porteranno alla salvezza, intesa nel senso letterale del termine).

Per consigli su letture e viaggi potete trovare Il giro del mondo con un libro in mano anche su www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano

©Copyright 2016 by Rita Massaro – All Rights Reserved

Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano