LA MACCHINAZIONE, Recensione di Massimo Arciresi

12910268_1004513036263217_1092801941_nMassimo Arciresi è critico e giornalista cinematografico, conduttore su Radio Spazio Noi – In Blu, dal 1997, della rubrica settimanale “Uscita di Sicurezza”. Ha collaborato con i quotidiani “Il Mediterraneo” e “L’Ora”, ha diretto il quindicinale sul tempo libero “TrovaPalermo” e attualmente scrive per il mensile “L’Inchiesta”. Appassionato di fumetti e lingue straniere.

LA MACCHINAZIONE (Italia, 2016) di David Grieco con Massimo Ranieri, Alessandro Sardelli, Libero De Rienzo, Matteo Taranto, Milena Vukotic, Roberto Citran

Giornalista di settore e già autore del poco entusiasmante Evilenko, David Grieco ha conosciuto personalmente Pasolini e in gioventù ha perfino lavorato su qualche suo set. Scegliere Massimo Ranieri (che durante la sua carriera aveva declinato altri inviti a impersonare il poeta e cineasta) per interpretarlo è un’ottima intuizione: in certi primi piani, soprattutto quelli in auto, con gli occhiali da sole e la sapiente e parsimoniosa illuminazione di Fabio Zamarion, l’attore – che giustamente per il resto evita di cadere nella trappola dell’imitazione – assomiglia in maniera impressionante all’intellettuale ucciso in circostanze non del tutto chiarite mentre si occupava simultaneamente del montaggio di Salò (di cui vennero in effetti rubate alcune bobine) e della stesura del libro Petrolio. I nodi al pettine vengono proprio qui: la sceneggiatura, scritta dallo stesso regista con Guido Bulla, mescola elementi di cronaca e atti d’accusa a ipotesi e, soprattutto, manifeste invenzioni (vedi il rapporto pregresso con il presunto assassino minorenne Pelosi), come esplicitamente dichiarato poco prima della fine dei titoli di coda, il che riduce il film a un ricordo in forma di esercizio di stile. Peccato, perché l’opera ha dei numeri, in particolare nel cast: se De Rienzo non è al suo meglio, la Vukotic è una credibile madre del protagonista, e Taranto (il delinquentello Sergio che cita alla perfezione Volonté) una rivelazione.

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano