LE COSE DELL’OROLOGIO, Consigli di lettura

– FOTO PRELEVATA DAL WEB –

Nel romanzo d’esordio di Mario Borghi, “Le cose dell’orologio”, Rogas Edizioni, le parole, i personaggi, gli eventi sembrano girare a ritmo cadenzato, proprio come le lancette di un orologio. Se non che, a un certo punto, quelle lancette cominciano a girare all’incontrario e allora tutto e il contrario di tutto può accadere, la realtà diviene inimmaginabile e talmente incredibile che, appunto, viene prestamente soppiantata da una falsa “verità” più facile da digerire.

Tutto comincia, in una fantomatica cittadina, irreale ma anche profondamente familiare, quando viene inspiegabilmente rubato l’orologio della stazione. Tutte le autorità, i giornali e i cittadini più in vista (bellissimo il personaggio della Piccionetti, che anche nel nome ricorda l’impicciona del paese, ma non è soltanto questo) si danno da fare per scoprire l’autore del furto che ha tanto scosso l’opinione pubblica.

Naturalmente nessuno sospetta lontanamente la verità, tranne la “tipa delle pulizie” del ladro, che invece è una che degli affari altrui proprio non si interessa e vive nel suo mondo fatto di pensieri scritti nei foglietti, poi lanciati in aria legati ai palloncini, un po’ come messaggi nella bottiglia.

Anche il ladro, a sua volta, è un tipo alquanto originale, che ruba per il gusto di rubare e nasconde un passato che, alla fine, darà la svolta a tutta la vicenda.

Il tono di tutto il romanzo è ironico, a tratti filosofico, lo svolgersi della trama è pirandelliano. E l’inaspettato quanto tragicomico finale, nel quale le scomode verità devono lasciare spazio a quelle più facilmente accettabili, costruite a bella posta anche a scapito degli innocenti, ci lascia appunto un sorriso amaro, perché questa storia così assurda e fantasiosa ci appare invece tanto vera e anche a noi incredibilmente vicina.

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano