LES SOUVENIRS, Recensione di Massimo Arciresi

13101465_1019281818119672_1551405194_nMassimo Arciresi è critico e giornalista cinematografico, conduttore su Radio Spazio Noi – In Blu, dal 1997, della rubrica settimanale “Uscita di Sicurezza”. Ha collaborato con i quotidiani “Il Mediterraneo” e “L’Ora”, ha diretto il quindicinale sul tempo libero “TrovaPalermo” e attualmente scrive per il mensile “L’Inchiesta”. Appassionato di fumetti e lingue straniere.

LES SOUVENIRS (id., Francia, 2014) di Jean-Paul Rouve con Annie Cordy, Michel Blanc, Mathieu Spinosi, Chantal Lauby, Audrey Lamy, Flore Bonaventura

Con altre due esperienze da regista alle spalle, l’attore Jean-Paul Rouve (che qui ritaglia per sé il piccolo ruolo del permissivo proprietario d’albergo Philippe) confeziona una commedia dai risvolti annunciati, eppur dotata di un sapore agrodolce – veicolato da una recitazione generalmente di buon livello – che la rende abbastanza scorrevole e sostanzialmente simpatica. La recente vedovanza di Madeleine (Cordy) conduce nel giro di poco tempo i suoi tre figli – soprattutto l’ansioso Michel, appena andato in pensione (Blanc, perfetto per la parte) – a sistemarla in una casa di riposo. Ma la signora, come era facile immaginare, si stufa presto e se la svigna, alla ricerca di un pezzetto di “tempo perduto”. La rintraccia senza troppe difficoltà il nipote Romain (Spinosi), con il quale l’anziana ha un rapporto complice. Il giovane sta attraversando una fase d’indecisione, vorrebbe avviare una relazione sentimentale e per il momento fa il portiere di notte in un hotel. Il concetto che sembra stare alla base del film, discendente da un libro di David Foenkinos (qualche anno fa anche co-regista dell’inedito La délicatesse con la Tautou), riguarda la qualità della vita di ognuno di noi: per migliorarla, basta che qualcuno ci conceda una soddisfazione, piccola o grande, con sincerità o un pizzico di inganno. Esemplare, a tal proposito, il sublime episodio con il pittore interpretato da Jacques Boudet.

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano