LIGHT OF MY LIFE, Recensione di Massimo Arciresi

Massimo Arciresi è critico e giornalista cinematografico, conduttore su Radio Spazio Noi – In Blu, dal 1997, della rubrica settimanale “Uscita di Sicurezza”. Ha collaborato con i quotidiani “Il Mediterraneo” e “L’Ora”, ha diretto il quindicinale sul tempo libero “TrovaPalermo” e attualmente scrive per il mensile “L’Inchiesta”. Appassionato di fumetti e lingue straniere. 

Light of My Life (id., USA, 2019) di Casey Affleck con Casey Affleck, Anna Pniowsky, Tom Bower, Elisabeth Moss, Hrothgar Mathews, Timothy Webber

In un mondo desertificato da una pandemia abbattutasi soprattutto sul genere femminile, un padre girovaga con la figlioletta, camuffandola da maschio per proteggerla da curiosi e predatori, educandola, provando a garantirle un futuro. La diffidenza è necessaria, tra una fiaba (una parabola?) improvvisata e un ricordo della moglie. Anche chi sembra innocuo può rivelarsi un mostro, e un furto può diventare inevitabile (ma il fatto che lo subisca un innocente lo rende comunque insostenibile). Quanto della pessimistica opera seconda di Casey Affleck (successiva al mockumentary del 2010 con/su Joaquin Phoenix Io sono qui!), anche protagonista e sceneggiatore (probabilmente in cerca di riscatto da screditanti vicende personali), che predilige un ritmo meditativo a vantaggio di improvvisi e realistici cambi di marcia, è stato già visto? Se ci limitiamo all’ultimo quindicennio, nell’ambito post-apocalittico vengono in mente almeno I figli degli uomini, The Road e A Quiet Place – Un posto tranquillo, ma un accostamento a Senza lasciare traccia, pur con implicazioni diverse, non sarebbe del tutto sbagliato. Nonostante le numerose somiglianze (anzi, il film pare quasi una sintesi delle trame sopracitate), si nota un’impronta interessante, la capacità di somministrare tematiche sotterranee (la saggezza delle donne al governo sarebbe il miglior antidoto ai disastri causati da guerre e terrorismo) a una struttura già robusta.

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano