L’INGANNO, Recensione di Massimo Arciresi

Massimo Arciresi è critico e giornalista cinematografico, conduttore su Radio Spazio Noi – In Blu, dal 1997, della rubrica settimanale “Uscita di Sicurezza”. Ha collaborato con i quotidiani “Il Mediterraneo” e “L’Ora”, ha diretto il quindicinale sul tempo libero “TrovaPalermo” e attualmente scrive per il mensile “L’Inchiesta”. Appassionato di fumetti e lingue straniere.

L’inganno (The Beguiled, USA, 2017) di Sofia Coppola con Colin Farrell, Nicole Kidman, Kirsten Dunst, Elle Fanning, Angourie Rice, Oona Laurence

Virginia, 1864. Un soldato nordista ferito a una gamba incontra nel bosco una bambina, che lo accompagna nel collegio in cui vive, semideserto a causa della Guerra di Secessione in corso. Appena cinque allieve di età diverse studiano, pregano e vivono lì, insieme a un’istitutrice e alla responsabile. La presenza maschile, per giunta “nemica”, porta inevitabilmente scompiglio. Il caporale McBurney – così si chiama l’ospite – è un gentile manipolatore che non intende tornare al fronte. Approfitta delle cure e irretisce soprattutto alcune delle giovani signore, ma la loro “competizione” è relativa… Tratto dal romanzo di Thomas Cullinan, già adattato da Don Siegel nel 1971 (però La notte brava del soldato Jonathan – il titolo italiano è diverso – resta comunque un’opera con atmosfere e significati maggiormente inquietanti), il quasi-western della Coppola, più conciso, s’inserisce coerentemente nella poetica dell’autrice, anche perché ritrova la fedele Dunst (nella parte della repressa insegnante) e una Fanning ormai cresciuta dai tempi di Somewhere. L’alacre Farrell è meno ambiguo di Eastwood, che ricoprì il ruolo alla stessa età (condividono perfino il compleanno!), tuttavia nel validissimo cast (le altre allieve hanno i volti di Angourie Rice, Emma Howard, Oona Laurence e Addison Riecke) spicca l’ottima Kidman (la direttrice). La confezione è stupenda, grazie principalmente alla sfumata fotografia di Philippe Le Sourd.

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano