MR COBBLER E LA BOTTEGA MAGICA, Recensione di Massimo Arciresi

recensioneMassimo Arciresi è critico e giornalista cinematografico, conduttore su Radio Spazio Noi – In Blu, dal 1997, della rubrica settimanale “Uscita di Sicurezza”. Ha collaborato con i quotidiani “Il Mediterraneo” e “L’Ora”, ha diretto il quindicinale sul tempo libero “TrovaPalermo” e attualmente scrive per il mensile “L’Inchiesta”. Appassionato di fumetti e lingue straniere.

Mr Cobbler e la bottega magica (The Cobbler, USA, 2014) di Tom McCarthy con Adam Sandler, Steve Buscemi, Melonie Diaz, Cliff ‘Method Man’ Smith, Ellen Barkin, Dustin Hoffman

Visto due anni fa, il lavoro di McCarthy, attore secondario (Ti presento i miei) e discreto regista (L’ospite inatteso), ci avrebbe fatto dubitare della sua idoneità a dirigere il serissimo Il caso Spotlight. Non perché a questa surreale commedia da lui anche scritta (con Paul Sado) manchino spunti, e nemmeno un degno protagonista (Sandler da riflessivo rende meglio). Il problema risiede semmai nella grossolanità perfino ideologica che spesso s’insinua nelle pellicole interpretate dal comico (come i triti stereotipi su giudei, neri e transgender). Qui il nostro è un calzolaio ebreo, Max Simkin, che vive con l’anziana madre, erede di un’attività che si tramanda da generazioni oggi minacciata dai soliti squali dell’edilizia. Per puro caso scopre che risuolando le calzature con una vecchia cucitrice abbandonata in cantina e indossandole assume le sembianze dei suoi clienti; purché portino il 44 ½… Film quasi fiabesco, in fondo non del tutto limitato, però sviluppato distrattamente: nessuno reclama i calzari, Max pare che si rivolga alla polizia per farsi prendere per pazzo, i suoi vestiti si adattano assurdamente a ogni corporatura, il violento Leon (Method Man) rinuncia a picchiarlo per motivi imperscrutabili, il padre (Hoffman, il cui doppiatore, Giorgio Lopez, è lo stesso del bravo Buscemi, nel ruolo del vicino barbiere…) conosce inspiegabilmente la causa del suo senso di colpa, ecc. Insomma, sciatteria a go-go. Peccato.

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano