NELLE TUE MANI, Recensione di Massimo Arciresi

Massimo Arciresi è critico e giornalista cinematografico, conduttore su Radio Spazio Noi – In Blu, dal 1997, della rubrica settimanale “Uscita di Sicurezza”. Ha collaborato con i quotidiani “Il Mediterraneo” e “L’Ora”, ha diretto il quindicinale sul tempo libero “TrovaPalermo” e attualmente scrive per il mensile “L’Inchiesta”. Appassionato di fumetti e lingue straniere. 

Nelle tue mani (Au bout des doigts, Francia/Belgio, 2018) di Ludovic Bernard con Jules Benchetrit, Lambert Wilson, Kristin Scott Thomas, Karidja Touré, André Marcon, Vanessa David

Nessun processo alle (buone) intenzioni: nel raccontare la storia di Mathieu (Jules Benchetrit, faccia da “sovversivo” dal cuore d’oro), istintivo pianista di periferia notato durante un’esecuzione in una stazione dal direttore del Conservatorio di Parigi (Lambert Wilson), il quale rischia e scommette su di lui raccomandandolo, dopo un arresto per furto, come lavoratore socialmente utile all’interno dell’istituto (in crisi) di cui è responsabile, il da noi ancora sconosciuto regista Ludovic Bernard (appartenente alla scuderia di Besson e con esperienze – e futuro – all’estero) piuttosto apertamente si ispira, oltre che a un giovane suonatore da lui adocchiato nelle medesime circostanze, a Billy Elliot e soprattutto Will Hunting – Genio ribelle. Consequenziali le somiglianze con trame consimili di fine anni Novanta (Scoprendo Forrester, Antwone Fisher…), ma non sarebbe sbagliato trovare nel vibrante e semidimenticato dramma tedesco Quattro minuti (2006) il punto di riferimento più forte. Un film derivativo, insomma, rivendicante una propria via nell’ultima parte, che però è anche la più lacunosa (vedi – restando sul vago – il forzato inserto ospedaliero e l’improvvisa “riabilitazione” delle cattive compagnie). Spicca l’inflessibile insegnante di Kristin Scott Thomas, mentre la luminosa Karidja Touré di Diamante nero motiva il protagonista. Il titolo italiano crea un’omonimia con un’opera di Del Monte del 2007.

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano