PICCOLI BRIVIDI, Recensione di Massimo Arciresi

recensioneMassimo Arciresi è critico e giornalista cinematografico, conduttore su Radio Spazio Noi – In Blu, dal 1997, della rubrica settimanale “Uscita di Sicurezza”. Ha collaborato con i quotidiani “Il Mediterraneo” e “L’Ora”, ha diretto il quindicinale sul tempo libero “TrovaPalermo” e attualmente scrive per il mensile “L’Inchiesta”. Appassionato di fumetti e lingue straniere.

PICCOLI BRIVIDI (Goosebumps, USA/Australia, 2015) di Rob Letterman con Jack Black, Dylan Minnette, Odeya Rush, Ryan Lee, Amy Ryan, Jillian Bell

Autore della gettonata collana per ragazzi che dà il titolo al film, R.L. Stine diventa, grazie al volto mobile di Jack Black, semi-protagonista di un’acuta riduzione che inserisce – senza ammassarle – le sue creazioni in un popcorn movie meta-letterario. Non c’è da stracciarsi le vesti, però l’ex-cartoonist Letterman (già con Black nell’analogo – per target – eppur dimenticabile I viaggi di Gulliver, peraltro richiamato) orchestra l’operazione dosando i ritmi, seguendo personaggi e attori (menzione per la giovane promessa comica Lee) e citando a man bassa: i riferimenti più forti sono Quella casa nel bosco e Jumanji, ma si notano robuste iniezioni di Gremlins, di fantasy già dimenticati (Pagemaster, Inkheart, Spiderwick) e di variazioni sul tema più impegnative (Vero come la finzione, Ruby Sparks). E pazienza se in un contesto giocoso dei dettagli (vestiti che non si sporcano, assenze che non si notano) sono trascurati. La trama riguarda il contrariato adolescente Zach (lo spigliato Minnette), trasferitosi nella minuscola Madison, Delaware, al seguito della madre vicepreside (la solida Ryan), e avvicinatosi alla misteriosa coetanea Hannah (Rush), abitante nella villetta accanto sotto l’occhio vigile dal padre scrittore (vedi sopra). L’accidentale apertura di alcuni suoi libri, fra cui primeggiano quelli sullo Yeti e sul diabolico pupazzo Slappy, anima questi e altri temibili personaggi. Missione: reimmetterli nei volumi.

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano