UN BACIO, Recensione di Massimo Arciresi

12969313_1007765959271258_595898905_nMassimo Arciresi è critico e giornalista cinematografico, conduttore su Radio Spazio Noi – In Blu, dal 1997, della rubrica settimanale “Uscita di Sicurezza”. Ha collaborato con i quotidiani “Il Mediterraneo” e “L’Ora”, ha diretto il quindicinale sul tempo libero “TrovaPalermo” e attualmente scrive per il mensile “L’Inchiesta”. Appassionato di fumetti e lingue straniere.

UN BACIO (Italia, 2016) di Ivan Cotroneo con Valentina Romani, Rimau Grillo Ritzberger, Leonardo Pazzagli, Thomas Trabacchi, Simonetta Solder, Sergio Romano

Giunto alla seconda regia per il cinema (dopo La kryptonite nella borsa), Ivan Cotroneo traspone il suo racconto omonimo, e con una sensibilità che mescola un gusto nostalgico per il patchwork e l’utilizzo di mezzi consoni all’odierna società delle immagini illustra il legame rafforzante che s’instaura fra tre emarginati compagni di scuola, facili bersagli di bullismo. Blu (Romani) sta con un ragazzo più grande (Eugenio Franceschini) spesso assente e ha fama di essere una ragazza “facile”; di lei è sommessamente innamorato Antonio (Pazzagli), uno sportivo non troppo sveglio e perciò soggetto al dileggio; di quest’ultimo s’infatua Lorenzo, orfano appena adottato e neo-arrivato a scuola, condannato alle canzonature dall’idiozia omofoba di qualche coetaneo. Il terzetto, assolutamente equilibrato (chi ha l’iniziativa, chi la forza, chi l’abilità a fare i compiti), finisce con l’assomigliare a un’unica persona corazzata, impermeabile agli attacchi superficiali e anche ai problemi familiari. Ma l’ambiente esterno, le beghe di casa, i dolori personali sono destinati a rompere il magico equilibrio, quella “felicità insopportabile” che avrebbe potuto accompagnare il gruppo di amici, se non per sempre, ancora a lungo. C’è una durezza costante (dettata subito dalla voce fuori campo della protagonista femminile), accarezzata da un finale possibile (purché non diventi una moda…) che si spera colpisca soprattutto le platee giovani.

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano