VILLETTA CON OSPITI, Recensione di Massimo Arciresi

Massimo Arciresi è critico e giornalista cinematografico, conduttore su Radio Spazio Noi – In Blu, dal 1997, della rubrica settimanale “Uscita di Sicurezza”. Ha collaborato con i quotidiani “Il Mediterraneo” e “L’Ora”, ha diretto il quindicinale sul tempo libero “TrovaPalermo” e attualmente scrive per il mensile “L’Inchiesta”. Appassionato di fumetti e lingue straniere.

Villetta con ospiti (Italia, 2020) di Ivano De Matteo con Marco Giallini, Michela Cescon, Massimiliano Gallo, Vinicio Marchioni, Bebo Storti, Cristina Flutur

Sono davvero tante le componenti della più recente fatica di De Matteo, uno che da Ultimo stadio (2002) a La vita possibile (2016) continua scandagliare con terso sconforto i mali della società moderna, o quel che ne rimane. E gli sfondi non sono mai secondari. Stavolta propone il nord-est benestante, dove Giorgio (Marco Giallini), romano “terrone” (come lo definisce la frustrante suocera Erika Blanc, sgarbata anche con la badante rumena Sonia e il di lei figlio Adrian, ovvero Cristina Flutur e Ioan Tiberiu Dobrica), si è accasato con la fragile Diletta (Michela Cescon), proprietaria terriera. Sono genitori dell’adolescente tendente ad affrancarsi Bea (Monica Billiani) e frequentano un po’ troppo un poliziotto meridionale marcio (Massimiliano Gallo, impressionante), un medico biforcuto (un laido Bebo Storti) e un prete non irreprensibile (Vinicio Marchioni). Dopo un metaforico prologo di caccia, il film evidenzia subito la pasta di cui sono fatti i personaggi per far montare una progressione drammatica a base di perfidie, traumi, invidie, rancori, probabili tentativi di furto, detenzione illegale di armi, abusi di potere, omissioni di soccorso, corruzione. All’interno della villetta (non per nulla multipiano) nella quale si raggruma la trama tutti hanno (e sono legati da) qualcosa da nascondere, le verità taciute si alternano alle falsità enunciate (talvolta smentite). Da vedere con l’ansia di enucleare una morale.

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano