AMORE E INGANNI, Recensione di Massimo Arciresi

recensioneMassimo Arciresi è critico e giornalista cinematografico, conduttore su Radio Spazio Noi – In Blu, dal 1997, della rubrica settimanale “Uscita di Sicurezza”. Ha collaborato con i quotidiani “Il Mediterraneo” e “L’Ora”, ha diretto il quindicinale sul tempo libero “TrovaPalermo” e attualmente scrive per il mensile “L’Inchiesta”. Appassionato di fumetti e lingue straniere.

AMORE E INGANNI (Love & Friendship, Irlanda/Francia/Olanda, 2016) di Whit Stillman con Kate Beckinsale, Chloë Sevigny, Morfydd Clark, Tom Bennett, Xavier Samuel, Emma Greenwell

Dal romanzo epistolare dell’arguta Jane Austen, Lady Susan (nome della protagonista, giovane vedova opportunista), il non meno accorto regista e sceneggiatore Stillman (un pugno di pellicole indipendenti realizzate in oltre un quarto di secolo, fra cui Metropolitan, Barcelona e Damsels in Distress) trae una commedia sentimentale per nulla appesantita dai costumi (l’azione si svolge nella campagna inglese di fine ’700), articolata ed elegante, e chiama a sé le collaudate attrici che impreziosirono il suo The Last Days of Disco, ovvero la luminosa Beckinsale e la sorniona Sevigny (alla quale spetta il ruolo lussuoso ma defilato della confidente americana Alicia, costantemente minacciata di “trasloco” dall’anziano marito, interpretato da Stephen Fry con la consueta classe). Intenzionata ad accasare la timida figlia Frederica (nome ricorrente in varie forme), che ha il volto puro di Morfydd Clark, Susan s’industria per avvicinarla al vacuo James (il valido Tom Bennett) mentre flirta con Reginald (Xavier Samuel si distingue), fratello dell’allarmata cognata Catherine (Emma Greenwell), presso la quale è andata a risiedere per un periodo indefinito. La signora ha mire precise, sa che la sua reputazione è fragilissima, tuttavia si rivela sempre pronta a parare le accuse derivanti dall’emersione dei suoi sotterfugi. Fondamentali la sapidità dei dialoghi e il tratteggio dei numerosi personaggi, che interagiscono magnificamente.

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano