NÉ DI EVA NÉ DI ADAMO, Consigli di lettura

– FOTO PRELEVATA DAL WEB – 

Amélie Nothomb, figlia di un ambasciatore belga, ha trascorso l’infanzia in Giappone, uno dei luoghi presso i quali il padre ha esercitato il suo ufficio. Lasciato il Giappone al seguito del padre, subito dopo la laurea, decide di tornare a Tokyo per rinfrescare e approfondire la lingua giapponese. Faccio questa brevissima introduzione sull’autrice in quanto il libro “Né di Eva né di Adamo” è un romanzo autobiografico che si concentra, appunto, su questa fase della vita della Nothomb. Amélie, giunta a Tokyo, per migliorare il giapponese si propone come insegnante di francese. Il suo unico allievo è il ventenne Rinri, ricco e intrigante come la sua terra, con il quale il rapporto si trasforma quasi subito in una relazione amorosa. La trama è alquanto scarna, concentrandosi essenzialmente sul sentimento che si instaura fra i due giovani che provengono da due mondi così lontani e sulle differenze culturali fra questi due mondi. La bellezza del romanzo, però, non è appunto nella trama, ma nello stile, leggero e ironico, con il quale l’autrice più che raccontare, tratteggia e lascia intuire il legame profondo, che non sconfina mai in sentimentalismo, per il ragazzo ma soprattutto per un Paese. Ciò che emerge con forza e quasi irrompe è proprio il grande amore per il Giappone, per la bellezza del paesaggio, per il suo stile di vita, le sue tradizioni, la gentilezza e il rispetto dei suoi abitanti. Tuttavia lo sguardo dell’autrice è sincero, lucido e non falsato dall’amore che prova per questa terra, come quando scrive: «Dai tredici ai diciotto anni i giapponesi studiano come ossessi. Dai venticinque anni alla pensione, lavorano come forsennati. Dai diciotto ai venticinque anni, sono assolutamente consapevoli di vivere una parentesi unica: è dato loro di sbocciare».

Bellissimo il finale, nel quale si intuisce che, nonostante tutto, il più grande amore dell’autrice è per la libertà.

Anche se questo non è il romanzo più famoso della Nothomb ambientato in terra nipponica (lo è Stupore e tremori, nel quale racconta la dura esperienza lavorativa vissuta come impiegata presso una grande azienda giapponese) “Né di Eva né di Adamo” è, a mio avviso, un buon biglietto da visita per la lettura di questa autrice e soprattutto un invito ad approfondire la conoscenza di questo grande Paese, il Giappone.

Autore: Amélie Nothomb

Titolo: Né di Eva né di Adamo

Editore: Voland

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano