Il testamento spirituale di Tiziano Terzani, grande uomo prima che grande giornalista e scrittore, è affrontato in forma di dialogo con il figlio al quale, consapevole di attraversare l’ultima fase della propria esistenza terrena, lascia quegli insegnamenti e quelle consapevolezze apprese nell’arco di una vita vissuta intensamente e all’insegna dell’essere se stesso.
Non è facile trovare le parole per descrivere cosa è il mondo, i popoli, le culture, la diversità, la passione, l’avventura, l’arte, l’amore, la conoscenza, pure se a farlo è un grande scrittore, come Terzani. L’essenza dell’animo umano e lo spirito del mondo sono talmente densi e inafferrabili che è impossibile renderli per ciò che sono. Eppure Tiziano Terzani ci prova a dare un nome alle cose e a trasmettere il senso della vita, o almeno il “suo”, quello appreso in un cammino fatto di sfide e di traguardi, ma anche di fermate e di momenti difficili.
Il percorso dell’autore attraverso quel mondo, per il quale nutre una passione estrema e viscerale, che si respira attraverso le sue parole, è anche un viaggio interiore alla ricerca di se stessi e del significato della nostra esistenza. È un viaggio appassionante quello di Tiziano Terzani, che parte con la visione di un ragazzino cresciuto in un quartiere popolare di Firenze, che decide di abbandonare la via certa e ponderata di un posto di lavoro all’Olivetti (che pure gli aveva consentito di viaggiare in lungo e in largo) per inseguire il sogno di una vita… partire per il mondo alla ricerca della verità e raccontare il mondo attraverso le sue parole. Il giornalismo di Terzani è di quel genere che affonda le radici nelle viscere delle cose, di chi non si accontenta di dare un resoconto dei fatti o degli avvenimenti, ma di chi cerca i motivi, di chi va oltre, di chi vuole andare a fondo, conoscere i popoli, le persone, di chi si fa domande prima di accontentarsi di risposte spesso prefabbricate ad arte da chi non ha alcun interesse a far conoscere la verità. Ecco, quindi, che la guerra in Vietnam, il comunismo in Cina, la modernità in Giappone, la spiritualità in India ci vengono narrate attraverso le più intime sensazioni vissute da chi sta cercando di coglierne le profondità nascoste e le possibili influenze sui destini dell’umanità.
Ma questo libro è anche il racconto di alcuni aspetti della sua vita privata, il rapporto con la famiglia di origine, alla quale è immensamente grato, ma alla quale sente di non appartenere fino in fondo, l’incontro con il grande amore, la donna che è diventata sua moglie, la madre dei suoi figli e la compagna della sua vita, il suo essere marito e, poi, padre, il suo essere uomo.
È un grande regalo che ci fa Terzani che, in quanto scrittore, lo fa non soltanto ai suoi figli ma a tutti noi, che, probabilmente smarriti nella piena della nostra vita sempre più frenetica e confusa, leggendo questo libro ritroviamo un po’ di noi stessi nel grande magma dell’anima mundi.
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