MA MA – TUTTO ANDRÀ BENE, Recensione di Massimo Arciresi

recensioneMassimo Arciresi è critico e giornalista cinematografico, conduttore su Radio Spazio Noi – In Blu, dal 1997, della rubrica settimanale “Uscita di Sicurezza”. Ha collaborato con i quotidiani “Il Mediterraneo” e “L’Ora”, ha diretto il quindicinale sul tempo libero “TrovaPalermo” e attualmente scrive per il mensile “L’Inchiesta”. Appassionato di fumetti e lingue straniere.

MA MA – TUTTO ANDRÀ BENE (Ma ma, Spagna/Francia, 2015) di Julio Medem con Penélope Cruz, Luis Tosar, Asier Etxeandía, Teo Planell, Álex Brendemühl, Silvia Abascal

Un melodramma da Julio Medem, provocatorio autore de Gli amanti del circolo polare, Lucía y el sexo, Chaotic Ana? E perché no? Anche in questo frangente il regista dimostra di non fare sconti, dedicando già la prima scena all’esame medico attraverso il quale Magda (una Cruz ai suoi apici interpretativi), avviata verso la separazione dal marito fedifrago Raúl (Álex Brendemühl), apprende dal ginecologo Julián (l’interessante Asier Etxeandía) di avere più di un nodulo al seno. Prima di sottoporsi coraggiosamente alle cure, nello stesso infausto giorno conosce Arturo (Luis Tosar, eccezionalmente in un ruolo umanissimo), osservatore sportivo che su un campetto adocchia il talento di Dani (Teo Planell), figlio della donna, e riceve di lì a poco una devastante telefonata. I loro destini si saldano; diventeranno amici pronti a sostenersi l’una con l’altro, e poi qualcosa in più. Magari il ragazzino è dipinto in maniera troppo ingenua e la partecipazione del dottore non è sempre credibile, ma per il resto il film flirta con il genere lacrimevole solo per mostrare l’irriducibilità, la capacità di reagire pur soffrendo, di reinventarsi, di pensare al dopo. Un’opera piena d’idee (per esempio, la parrucca che “fissa” la protagonista), da esaminare a partire dal titolo (che evoca una doppia maternità, o due fasi distinte della vita). Insistito il personaggio semi-immaginario della piccola Natasha (Anna Jiménez); non è grave.

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano