MISS PEREGRINE – LA CASA DEI RAGAZZI SPECIALI, Recensione di Massimo Arciresi

recensioneMassimo Arciresi è critico e giornalista cinematografico, conduttore su Radio Spazio Noi – In Blu, dal 1997, della rubrica settimanale “Uscita di Sicurezza”. Ha collaborato con i quotidiani “Il Mediterraneo” e “L’Ora”, ha diretto il quindicinale sul tempo libero “TrovaPalermo” e attualmente scrive per il mensile “L’Inchiesta”. Appassionato di fumetti e lingue straniere.

MISS PEREGRINE – LA CASA DEI RAGAZZI SPECIALI (Miss Peregrine’s Home for Peculiar Children, USA/GB/Belgio, 2016) di Tim Burton con Eva Green, Asa Butterfield, Samuel L. Jackson, Chris O’Dowd, Ella Purnell, Finlay MacMillan

La mini-saga di Ransom Riggs (che attualmente consta di tre libri: scommettiamo che vien fuori una nuova serie cinematografica?) s’impernia su personaggi e atmosfere perfette per le corde di Burton. Il regista (vediamo chi lo becca in una fugace inquadratura) fa sua la storia di Jake (Butterfield, già Hugo Cabret per Scorsese), il quale dopo la lugubre perdita del nonno (Terence Stamp) segue le sue indicazioni e – grazie all’incoraggiamento di una psicologa (Allison Janney) e al supporto dello scettico padre (O’Dowd) – rintraccia su un’isola del Galles una singolare casa-famiglia popolata da ragazzini dagli incredibili poteri, minacciati dalla truce fame dei cosiddetti Vacui, guidati dal pericoloso Barron (Jackson, abbonato a ruoli d’antagonista) e perciò protetti da – espediente abusato – una bolla temporale (risalente addirittura al 1943) riattivata ogni sera dall’accorta direttrice Miss Peregrine (un’inappuntabile Green). Un universo, si diceva, assolutamente congeniale alla vena gotico-orrida del cineasta californiano, già apprezzabile, andando a ritroso, in Dark Shadows, Big Fish, Edward mani di forbice. La coesione fra i giovanissimi dotati e disadattati freaks è l’elemento vincente di un fantasy che può inoltre contare sulla presenza di volti noti (Judi Dench, Rupert Everett) e di promettenti leve: Finlay MacMillan, la deliziosa Lauren McCrostie e la “volatile” Ella Purnell. Anzi, da dove rispuntano le sue scarpe?

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano