NAPLES ’44, Recensione di Massimo Arciresi

recensioneMassimo Arciresi è critico e giornalista cinematografico, conduttore su Radio Spazio Noi – In Blu, dal 1997, della rubrica settimanale “Uscita di Sicurezza”. Ha collaborato con i quotidiani “Il Mediterraneo” e “L’Ora”, ha diretto il quindicinale sul tempo libero “TrovaPalermo” e attualmente scrive per il mensile “L’Inchiesta”. Appassionato di fumetti e lingue straniere.

Naples ’44 (Italia, 2016) di Francesco Patierno ~ Documentario

Fece un esordio con il botto nel 2002, Francesco Patierno: Pater familias è uno spaccato di vita del territorio campano programmaticamente sgradevolissimo. Gli sono seguite delle commedie non proprio nelle corde dell’autore (Il mattino ha l’oro in bocca, Cose dell’altro mondo e l’ibrido La gente che sta bene), il quale adesso torna a occuparsi della sua terra e illustra, prendendo in prestito per il 99% della durata del suo documentario immagini d’epoca, di repertorio o tratte da pellicole ambientate in quell’infausto periodo, la Napoli del 1944, distrutta dai bombardamenti e sfiancata dalla fame, alla cui desolazione volle dare un contributo perfino il Vesuvio. Lo spunto è fornito da un diario vergato per circa un anno da Norman Lewis, ufficiale inglese di stanza nella città partenopea. Osservando gli abitanti, studiando la loro innata arte di arrangiarsi, il militare imparò ad apprezzarne le contraddittorie sfaccettature. Tra impieghi di bestiame, momenti di preghiera e tanti espedienti escogitati per non soccombere alla decuplicata povertà, il regista “congela” una delicata fase storica. Il film immagina che Lewis ritorni, e ricordi, con la voce fuori campo di Benedict Cumberbatch nell’edizione anglofona e quella di Adriano Giannini per la nostrana. Sorprendente e azzeccata la scelta di brani di cinema: da La pelle a Le quattro giornate di Napoli, da Chi si ferma è perduto a Comma 22, da Paisà a Il re di Poggioreale.

Per consigli su letture e viaggi potete trovare Il giro del mondo con un libro in mano anche su www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano

Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano