RICORDI? Recensione di Massimo Arciresi

Massimo Arciresi è critico e giornalista cinematografico, conduttore su Radio Spazio Noi – In Blu, dal 1997, della rubrica settimanale “Uscita di Sicurezza”. Ha collaborato con i quotidiani “Il Mediterraneo” e “L’Ora”, ha diretto il quindicinale sul tempo libero “TrovaPalermo” e attualmente scrive per il mensile “L’Inchiesta”. Appassionato di fumetti e lingue straniere. 

Ricordi? (Italia/Francia, 2019) di Valerio Mieli con Luca Marinelli, Linda Caridi, Giovanni Anzaldo, Camilla Diana, Andrea Pennacchi, Anna Manuelli

Valerio Mieli torna un decennio dopo il pregevole – e dunque “ profetico” – Dieci inverni. L’idea centrale resta quella proposta da Tavarelli in Un amore (1999): fotografare la relazione di due persone attraverso il tempo. Come per i film citati, è uno di quei (rari) casi in cui si può affermare che la forma è il contenuto. Infatti, se la precedente opera del regista mostrava l’evoluzione (o l’involuzione) d’un sentimento attraverso momenti scelti, qui si gioca da subito con la – diversa e all’occorrenza fallace – rappresentazione della memoria, a seconda di indole e umori mutevoli. Non per niente questi personaggi universali, una ragazza e un ragazzo privi di nome, “s’incrociano”: la cupezza di lui, destinata ad alleviarsi, cozza con la giovialità di lei, poi invece indurita dalle esperienze. Gli ambienti e la fotografia di Daria D’Antonio trasmettono ancor più degli spontanei e “astratti” dialoghi gli stati d’animo dei protagonisti (gli infallibili Caridi e Marinelli), alloggiati in una casa rustica (già dimora del giovanotto) che finisce con il coincidere con il loro legame. Ci si perde allora piacevolmente nei meandri dei pensieri e delle reminiscenze (tendenti a divergere) di tale coppia comune, in un linguaggio per immagini quasi sperimentale e di certo rivitalizzante per il cinema italiano. Il punto interrogativo del titolo contribuisce a specificare che si tratta di un verbo, non di un (blando) sostantivo plurale.

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano