TRUTH-IL PREZZO DELLA VERITÀ, Recensione di Massimo Arciresi

12498921_998090060238848_1305353834_nMassimo Arciresi è critico e giornalista cinematografico, conduttore su Radio Spazio Noi – In Blu, dal 1997, della rubrica settimanale “Uscita di Sicurezza”. Ha collaborato con i quotidiani “Il Mediterraneo” e “L’Ora”, ha diretto il quindicinale sul tempo libero “TrovaPalermo” e attualmente scrive per il mensile “L’Inchiesta”. Appassionato di fumetti e lingue straniere.

TRUTH-IL PREZZO DELLA VERITÀ (Truth, USA/Australia, 2015) di James Vanderbilt con Cate Blanchett, Robert Redford, Elisabeth Moss, Dennis Quaid, Stacy Keach, Bruce Greenwood

Sceneggiatore alquanto richiesto (Zodiac e Sotto assedio sono opera sua), James Vanderbilt esordisce alla regia con un film – ovviamente scritto da lui – molto impegnativo. Si tratta della ricostruzione dell’indagine giornalistica fortemente voluta nel 2004 (a ridosso delle elezioni presidenziali) dalla produttrice del programma della CBS 60 Minutes Mary Mapes (che qui ha il volto nobile di Cate Blanchett) e dall’anchorman veterano Dan Rather (impersonato dall’inossidabile Robert Redford), che insieme al loro zelante staff scoprirono che George W. Bush (il cui incarico alla Casa Bianca stava per essere riconfermato) da giovane aveva millantato, grazie a potenti raccomandazioni, un servizio nell’aeronautica militare. La raccolta di prove e testimonianze, in risposta ad accuse pretestuose rivolte dai repubblicani al candidato democratico Kerry, venne avversata pubblicamente, contestando perizie calligrafiche e dattilografiche e compromettendo le carriere, in qualche caso gloriose, dei cronisti. Il copione non trascura un aspetto fondamentale – un principio di accanimento politico da parte di alcuni protagonisti – e centra, evitando sostanzialmente i tecnicismi, la descrizione delle persecuzioni mediatiche subite dagli indagatori. Forse pecca di enfasi e, a volte, di retorica. L’intento di illustrare le moderne insidie della società della comunicazione, comunque, è salvo. Blanchett e Redford una spanna sopra gli altri.

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano