ZOOTROPOLIS, Recensione di Massimo Arciresi

filmMassimo Arciresi è critico e giornalista cinematografico, conduttore su Radio Spazio Noi – In Blu, dal 1997, della rubrica settimanale “Uscita di Sicurezza”. Ha collaborato con i quotidiani “Il Mediterraneo” e “L’Ora”, ha diretto il quindicinale sul tempo libero “TrovaPalermo” e attualmente scrive per il mensile “L’Inchiesta”. Appassionato di fumetti e lingue straniere.

ZOOTROPOLIS (Zootopia, USA, 2016) di Byron Howard, Rich Moore ~ Animazione

Fra i lungometraggi animati digitalmente assurti all’agognato rango di “classici Disney” (meno di una decina di titoli realizzati a partire dal 2000, anno del legnoso Dinosauri), fino a oggi spiccavano per ritmo e ironia soprattutto un paio di fiabe, Rapunzel e Frozen, mentre il recente Big Hero 6, oltre a chiamare in causa la Marvel, provava a punteggiare il divertimento con tematiche più adulte. Zootropolis – dalla città in cui si sviluppa la trama (Zootopia in originale), suddivisa in quartieri che ripropongono ambienti selvatici e popolata esclusivamente da mammiferi umanizzati che (dettaglio dirimente) mantengono le loro proporzioni naturali – rappresenta il coronamento di una fase alquanto brillante. Infatti, dietro a un plot spassoso, limato, satirico e corredato da quadrupedi erecti dalle caratteristiche sufficientemente coerenti (a cogliere le allegorie sulla nostra quotidianità), c’è un discorso profondo ed edificante su pregiudizio e ghettizzazione. Al centro della vicenda (in parte gialla, in parte di riscatto) l’energica coniglietta Judy, decisa fin da bambina a entrare in polizia e sbattuta, per sfiducia, a prendere multe, e il volpone Nick, la cui indole è quella di truffare. Indirettamente memori delle migliori “strane coppie” hollywoodiane, i due fanno squadra per smascherare un complotto a base di regressi e sparizioni di parecchi loro concittadini. Potete andarlo a vedere pure se non avete bambini.

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Pubblicato da ilgirodelmondoconunlibro

Mi chiamo Rita Massaro. Sono una persona curiosa. Mi piace scoprire gli innumerevoli volti del mondo e le infinite possibilità della vita. Per questo leggo e viaggio. Ogni tanto le mie perlustrazioni scatenano la mia immaginazione. E scrivo. Ho pubblicato nel 2011, con la Casa Editrice Absolutely Free, un romanzo di formazione dal titolo "L'estate è finita". Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il mio secondo romanzo, "Sotto il cielo di Santiago", con la Casa Editrice Genesis Publishing. Nel 2018 "Prima che sia primavera" con Il Seme Bianco, pubblicato in seconda edizione con il titolo "La terra del lungo inverno" con Emersioni. Ho partecipato a vari progetti di scrittura collettiva, tutti pubblicati nel 2020: "La villa delle ombre", con Stefania Agnello e Maurizio Bono; "Non ho forza per arrendermi", con Letizia Lo Cascio; "A casa: Diario di una pandemia" con Monica Spatola. Potete contattarmi su Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilgirodelmondoconunlibroinmano